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Walter Giannelli, postproduzione cinematografica a Fuerteventura

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Postproduzione cinematografica a Fuerteventura: la storia di Walter

Walter Giannelli in Italia si occupava di postproduzione cinematografica. Durante le riprese di un film “hollywoodiano”, girato tra le dune di Corralejo, ha scoperto il nascente Parco Tecnologico e le favorevoli condizioni ambientali e fiscali e, insieme ai suoi soci, ha deciso di aprire una società e post produrre il film sul posto. Grazie al supporto di Infocanarie (www.infocanarie.com), si è trasferito da circa un anno a Fuerteventura ed è riuscito ad avviare la sua attività di post produzione cinematografica, la F.A.R.

Perché Fuerteventura? “Perchè offre anche un clima e un modo di vivere la vita più rilassato e noi vogliamo sfruttare tutti questi aspetti, non solo quello tecnologico e fiscale”.

Walter, quando e per quale motivo hai deciso di lasciare l’Italia?

Ho deciso di lasciare l’Italia esattamente un anno fa e per motivi esclusivamente professionali. È stata una scelta rapida, ma non per questo improvvisata. Pensa che fino ad Ottobre dello scorso anno non ero mai stato alle Isole Canarie e non avevo mai neanche pensato di andarci un giorno. Insomma non rientravano proprio nei miei piani.

E cosa ti ha spinto ad emigrare e perché hai scelto proprio Fuerteventura?

Ho colto un’opportunità lavorativa. In Italia mi occupavo di postproduzione cinematografica e sono venuto fin qua per assistere alle riprese di un film “hollywoodiano”, girato tra le dune di Corralejo (Mine, starring Armie Hammer). In quel frangente, ho scoperto il nascente Parco Tecnologico e le favorevoli condizioni ambientali e fiscali e – insieme ai miei soci – abbiamo deciso di aprire una società e post produrre qui il film.

Raccontaci qualcosa della tua azienda di post produzione cinematografica.

Si chiama F.A.R., perchè è lontana da tutto e vuole arrivare lontano. Il modello di business è quello che viene definito “micro-set-up”, cioè un piccolo staff permanente di figure chiave e una fitta rete di collaudati collaboratori da coinvolgere in base al progetto.

E’ stato difficile da un punto di vista burocratico avviare la tua attività? Da chi sei stato supportato in questo trasferimento?

Sono stato supportato da Fabio Chinellato di Infocanarie (www.infocanarie.com)  che si è occupato di tutte le fasi burocratiche di costituzione e avvio della società. Insieme ai suoi collaboratori è riuscito a farci costituire la società in brevissimo tempo e in modo del tutto indolore.

Quanto è importante avvalersi dell’aiuto di persone qualificate in un trasferimento come il tuo?

Quando è tutto nuovo e non conosci cultura e lingua è fondamentale affidarsi a persone qualificate, che operano nel settore da anni.

Grazie allo stabilirsi della tua azienda a Fuerteventura è nato il parco tecnologico. Di cosa si tratta? E come è nato questo grande progetto?

Si tratta del più avanzato Parco Tecnologico delle Canarie; offre un’infrastruttura allo stato dell’arte con connessione ultra veloce, che ci permette di rimanere vicini ai nostri clienti. La location poi è meravigliosa, sia architettonicamente che paesaggisticamente.

Che riscontro state ottenendo?

Abbiamo appena portato a termine il nostro primo film e abbiamo riscontrato un grande successo tra gli addetti ai lavori. Siamo tutti molto soddisfatti.

Quali sono i tuoi progetti futuri? E in quale direzione vorresti crescesse la F.A.R.?

L’obiettivo è quello di crescere e consolidarsi nel mercato americano ed europeo, stando però ben attenti a non crescere troppo e troppo in fretta. Fuerteventura offre anche un clima e un modo di vivere la vita più rilassato e noi vogliamo sfruttare tutti questi aspetti, non solo quello tecnologico e fiscale.

WE ARE F. A.R.

info@farforward.eu

www.farforward.eu

A cura di Nicole Cascione

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