Tindaya, la montagna sacra di Fuerteventura
Circondata da un’alone di magia e mistero, la montagna sacra di Tindaya si trova nella parte nord orientale di Fuerteventura, vicino al comune di La Oliva. Questa solitaria montagna di circa 400mts colpisce per essere circondata da una pianura completamente arida, tipica del paesaggio di Fuerteventura. Sul versante sud si trova un sentiero che permette la visita alla montagna, apprezzandone i colori e l’assoluto silenzio che a circonda.
Considerata come il monumento naturale più emblematico dell’isola, Tindaya nasconde un vero e proprio tesoro archeologico, rappresentato dalle circa 300 incisioni rupestri podomorfe d’origine aborigena. Queste incisioni si trovano, alle Canarie, solo a Fuerteventura e Lanzarote Non se ne conosce l’esatto significato, ma si è scoperto che quelle di Lanzarote sono rivolte verso Tindaya, mentre quelle di Tindaya verso il Teide di Tenerife e verso Gran Canaria. Ciò dimostrerebbe l’importanza religiosa delle montagne in epoca aborigena, probabilemnte usate come osservatori naturali.
Tindaya è stata dichiarata “bene d’interesse culturale” e, oltre al valore storico, la montagna è stata riconosciuta come Monumento Naturale d’ Interesse Geologico dalla’Amministrazione canaria.
Nel 1993 l’artista basco Eduardo Chillada ha proposto un’opera scultorea per la montagna di Tindaya che prevederebbe un cono vuoto all’interno della montagna e diversi cunicoli nella parte esterna e più bassa. Il progetto ha provocato non poche reazioni da parte di archeologi ed enti di tutela ambientale, visto che porrebbe in pericolo proprio l’unicità delle incisioni rupestri.
Per ora quello noto come “caso Tindaya” è stato archiviato dalla giustizia, ma l’artista non si è mai dato per vinto.