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Francesco: mia moglie ed io abbiamo lasciato Torino con i nostri figli alla volta di Fuerteventura

Francesco Pedroni Fuerteventura

Francesco: da Torino a Fuerteventura

A cura di Maricla Pannocchia

Nel 2016 Francesco, tassista di Torino, e sua moglie, centralinista in una centrale taxi, hanno deciso di lasciare l’Italia per trasferirsi, con i due figli, a Fuerteventura.

“Non è stato facile”, racconta l’uomo, “Ma ci siamo organizzati bene. Abbiamo iscritto i nostri figli in una scuola sull’isola, abbiamo acquistato una bella casa in una zona centrale e turistica e, soprattutto, siamo gli unici tassisti proprietari qui sull’isola.”

Secondo Francesco, il costo della vita a Fuerteventura è più basso rispetto a quello del Nord Italia, “ma, forse, la vita costa meno in Italia del Sud rispetto all’isola.”

Pensando al futuro, Francesco non ha sogni o desideri particolari. Entrambi i figli stanno studiando con successo e lui e la moglie sono sereni pertanto, come dice l’uomo, “non potrei chiedere di più.”

Ciao Francesco, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Mi chiamo Francesco Pedroni, ho 57 anni e sono nato a Torino. Sono sposato dal 2003 e mia moglie ed io abbiamo due figli, uno di 17 anni e l’altra di 18.

A un certo punto, tu e tua moglie avete deciso di lasciare l’Italia e trasferirvi a Fuerteventura. Puoi raccontarci meglio com’è successo?

Nel 2016 abbiamo deciso di comune accordo di lasciare l’Italia e, più precisamente, Torino. Io svolgevo l’attività di tassista e mia moglie lavorava con contratto fisso in una centrale taxi come centralinista. Con molta dedizione, fatica e abnegazione siamo riusciti a iscrivere i nostri figli a scuola a Fuerteventura, ci siamo comprati una bella casa in una zona centrale e turistica e, soprattutto, siamo diventati gli unici tassisti (proprietari) qui sull’isola. Ho assunto un ragazzo che lavora pomeriggio e sera, mentre il turno del mattino è coperto da mia moglie. Io copro i giorni di riposo del ragazzo. Abbiamo un alloggio che affittiamo legalmente a vivienda vacacional. La vita qui è più leggera e scorre serena. In Italia potrei solo tornare da turista. Quello che posso dire è che, con tanta umiltà e buona volontà, si può venire tranquillamente a vivere qui. Opportunità ce ne sono, basta organizzarsi bene.

Come valuteresti il rapporto costo/qualità della vita?

Il costo della vita è leggermente più basso rispetto a quello dell’Italia del Nord… al Sud Italia, invece, credo la vita sia meno cara rispetto a com’è qua a Fuerteventura.

È stato facile, per i tuoi figli, integrarsi nella scuola locale?

A scuola non c’è alcun problema d’integrazione. Le persone del posto sono molto ospitali.

Che consigli daresti ad altri italiani che vorrebbero trasferirsi lì?

Alle persone che hanno intenzione di cambiare vita dico solo di avere coraggio, organizzazione, soldini per vivere almeno 5/6 mesi senza lavorare e molta umiltà.

Quali sono i tuoi/vostri progetti futuri?

Siamo riusciti a fare tutto ciò che volevamo, ci è costato fatica però lo abbiamo ottenuto. Mia figlia sta facendo un corso in aeroporto per diventare hostess di terra mentre mio figlio è all’ultimo anno di bacilierato e, sinceramente, non potrei chiedere di più.

Per seguire e contattare Francesco:

Facebook: https://www.facebook.com/fro.pedroni

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