Bambini in skateboard a Fuerteventura
Scuola, compiti e playstation? Oppure, quando esce il sole, parchetto sotto casa tra le macchine e lo smog? E il calcetto la domenica? No, siamo a Fuerteventura, i bambini cambiano musica e cambiano vita e l’unico rumore che si ascolta è quello dell’oceano mentre sale la marea.
E qui i bambini vanno in skateboard! Sono Leon e Thomas. Il primo cinque anni, carnagione latte e cioccolato e fascino latino. Bello come il sole. L’altro di soli quattro anni, riccioli biondi e sorriso spensierato. Un mago sulle quattro ruote. Thomas prima ancora di imparare a camminare era già su uno skateboard. “Era uno skateboard piccolo piccolo” ci tiene a precisare lui “perché ero piccolo”. Ma adesso ha quattro anni e anche il suo skate è più grande. “E poi ne avrò uno grande grande” dice tutto contento. Leon è quello più timido, risponde di sì quando gli chiediamo di farci vedere qualcosa con il suo skate, ma poi quando sale sul patinete l’insicurezza svanisce e si destreggia sulle quattro ruote senza timore. Inutile dire che Leon e Thomas, entrambi italiani trapiantati alle Canarie piccolissimi, sono amici per la pelle. Condividono un’infanzia limpida e impagabile in un angolo di mondo, il loro skateboard è un prolungamento della loro pelle, è sempre sotto le loro braccine, grandi più di loro. Da poco hanno iniziato insieme anche la scuola di surf.
Tutto quello che ha a che fare con le tavole la loro passione. Il calcio? Non sembrano nemmeno interessati all’argomento. Continuano a fare acrobazie nel vicoletto colorato, nel cuore del pueblo, a Corralejo. Sono felici, soddisfatti e sereni. Soprattutto sereni. Se esiste un’infanzia perfetta questi bambini fanno pensare proprio a quello. In costume da bagno e con le loro quattro ruote, su un isola dove l’estate la fa da padrone tutto l’anno e che forse non conoscono l’odore della pioggia. Guance paffute e occhi belli dell’infanzia, quelli che si perdono con gli anni. Gli occhi di chi ha tutto da scoprire e dove tutto è un gioco.
Thomas e Leon sono talmente piccoli che quando lo sollevano da terra, lo skate sembra più grande di loro. Eppure Thomas dice che da grande vuole fare il poliziotto o il pompiere. Qualcuno credeva avrebbe risposto un campione di surf o istruttore di kite? Sono stupendi anche per questo i bambini: riescono sempre a sorprenderci.
Graziana Morcaldi